Dic 23

S’espande nell’aria suon di campane
s’odono ancora ma molto lontane,
un vago pensiero che non ricordo.

Richiamo d’un tempo dimenticato
di quando forse, ancora non nato
mi resta nel cuore il battito sordo.

Sempre risuona quel dolce motivo
forse la chiave per cui ancor vivo.

verdefronda

Nov 13

Universo perduto

Universo perduto

Ho perso il contatto con l’universo
sono caduto di un solo gradino
ma ai miei occhi è tutto diverso.

Prima vedevo il mondo vicino
poi all’improvviso mi sono perso
ora mi appare lontano e piccino.

La luce tingeva il mondo di rosa
ora il nero invade ogni cosa.

Feb 11

Viva arde la fiamma nel caminetto
pioviggina fuori dalla finestra
tu siedi sul tappeto alla mia destra.

Il fuoco osservi con distratto aspetto
s’arrossa al calore la nuda pelle
che mi pare brilli più delle stelle.

Ti osservo muto ma tu non mi guardi,
vestiamoci, che ormai si è fatto tardi.

Apr 3

Nuvole

Vagano le nubi lassù nel cielo,
stracciano e ricuciono il loro velo,
il soffio del vento guida il cammino.

Verso il tramonto si tingon di rosa,
di molte figure prendon la posa,
a volte truci con volto assassino,

a volte dolci, vaporose e bianche
avanzano lente e sembrano stanche.

Ott 31

glitter

Ad una ad una si accendon le stelle

mentre leggera degrada la sera

e brillan per prime quelle più belle.

S’illuminano poi tutte le altre

in celeste sfera, tutta una schiera

fino a formare nel cielo una coltre.

I luccichini sull’abito nero

che indossa la sera nel mio pensiero.

Mag 1

Vista lago 424x449

elaborazione fotografica di veduta del Verbano

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Sereno il mio animo oggi risplende,

la natura tutta, dolce risponde

col brillare del sole fra le fronde.

Il pensiero, fra meraviglie, scende

sul lago turchino, sui verdi monti,

su scintillanti e cristalline fonti.

Ondeggia l’erba sotto il fresco vento,

della natura è questo il dolce accento.

Apr 17

Caminetto acceso sfumato

Viva arde la fiamma nel caminetto,

pioviggina fuori dalla finestra,

tu siedi sul tappeto alla mia destra.

Il fuoco osservi con distratto aspetto,

s’arrossa al calore la nuda pelle

che mi pare brilli più delle stelle.

Ti osservo muto ma tu non mi guardi,

vestiamoci, che ormai si è fatto tardi.

Dic 6

Le rupi 2

Grato mi giunge il mormorio del bosco,

lieto risponde il frusciar dei miei passi,

chino la testa, chè i rami son bassi.

Alberi amici, io ben vi conosco,

tanta frescura allettante, mi invita

presso di voi, a trascorrer la vita.

Posso svelarvi i miei tristi pensieri,

che resteran, forse, sol desideri.

Nov 18

Oggebbio

S’espande nell’aria suon di campane,

s’odono ancora ma molto lontane.

Un vago pensiero che non ricordo.

Richiamo d’un tempo dimenticato,

di quando, forse, ancora non nato,

mi resta nel cuore il battito sordo.

Sempre risuona quel dolce motivo,

forse la chiave per cui ancor vivo.