Si specchiava nell’acqua dello stagno
cadeva senza tregua forte pioggia
ma ella non desiava fare il bagno
ma rimirar ciò che sua beltà sfoggia.
aprendo cerchi nell’acqua limpida
che dolce immagine deformavano
rendendola scintillante e candida.
Inondato da cotanta bellezza
restava lo sguardo quasi estasiato
la pioggia mi faceva una carezza.
Nei capelli aveva un fiore posato
fissato al capo con molta accortezza
immagine di lontano passato.
( da “sonetti alla donna” )